La dieta mediterranea (MD) è un pattern alimentare caratterizzato da un frequente consumo di olio di oliva, spezie, legumi, pesce, frutta e verdura e un moderato consumo di cereali integrali. La MD deve questo nome al medico fisiologo Ancel Keys, che alla fine degli anni ’50 durante un viaggio nel Cilento e nell’isola di Creta, notò che il regime alimentare seguito in queste regioni, era associato con una minor frequenza di eventi cardiovascolari e una maggior longevità della popolazione.
Le possibili manifestazioni del Long-COVID, possono essere suddivise in due categorie: manifestazioni generali e manifestazioni organo-specifiche. Tra le prime vengono rilevate: fatica persistente/astenia, stanchezza eccessiva, febbre, debolezza muscolare, dolori diffusi, mialgie, artralgie, peggioramento dello stato di salute percepito, anoressia, riduzione dell’appetito, sarcopenia. Tra le seconde: problemi polmonari come dispnea, affanno e tosse persistente.
L’Italia ha raggiunto la iodosufficienza e il gozzo in età scolare è scomparso: sono queste le due notizie principali che emergono dal Rapporto ISTISAN “Monitoraggio della Iodoprofilassi in Italia - Dati 2015-2019” pubblicato dall’ISS in occasione della Settimana Mondiale della Tiroide (24-30 maggio).
L’indagine è stata condotta dall’Osservatorio Nazionale per il Monitoraggio della Iodoprofilassi in Italia-OSNAMI dell’ISS in collaborazione con gli Osservatori Regionali per la Prevenzione del Gozzo.
Nel corso del 2019 il 66,8% degli italiani sopra gli 11 anni ha consumato bevande alcoliche.
Si tratta di 36 milioni di persone e di questi, più di 11 milioni hanno bevuto alcolici ogni giorno (e più di 8 milioni con modalità definite a rischio).
Ogni anno, il 5 maggio ricorre la giornata dedicata all’importanza dell’igiene delle mani per la prevenzione delle infezioni. Per l’edizione 2021, l’Organizzazione Mondiale della Sanità si rivolge agli operatori sanitari e alle strutture in cui lavorano affinché possano praticare un’igiene delle mani efficace al letto del paziente o dove vengono erogate le cure.
I risultati del Sistema epidemiologico integrato delle epatiti virali acute-SEIEVA, coordinato dall’Istituto Superiore di Sanità (ISS), al fine di descrivere l’epidemiologia dell’epatite acuta in Italia, vengono analizzati e presentati due volte all’anno.
Con un numero netto di 11.179 nuove diagnosi (cifra superiore alla media dell’incremento annuo delle nuove diagnosi che negli ultimi anni è stata di poco meno di 9000) nel 2019 il numero di persone con celiachia nel nostro Paese ha raggiunto quota 225.418.
È quanto emerge dall’edizione 2019 della “Relazione annuale al Parlamento sulla celiachia” pubblicata a marzo 2021 dal Ministero della Salute.
La carenza di Vitamina D (VitD) sembrerebbe associata a stadi clinici di COVID-19 più compromessi. E’ quanto emerge da uno studio retrospettivo su 52 pazienti, che ha visto la collaborazione dell’ISS, dell’Ospedale Sant’Andrea di Roma e di altre istituzioni, pubblicato sulla rivista Respiratory Research.