Tecnologia

    Toshiba produrrà anche insalata

    12/08/2014

    Dalle fabbriche di pc a quelle di insalata. In Giappone, un marchio tecnologico come Toshiba si sta lanciando nella coltivazione di verdure non ogm, allevate senza pesticidi. Verrebbe da definirle bio, in realtà sono nuovi prodotti: le piante crescono con metodi hi-tech in fabbriche asettiche come quelle dei semiconduttori, che permettono di allungarne la scadenza, o di arricchirle di vitamine e altri nutrienti che fanno gola ai consumatori salutisti.

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    Cosa c'è dentro la farina? Meglio saperlo

    17/06/2014

    Sembra un prodotto semplice, ma in realtà la farina è un ingrediente complesso. Come le ultime farine lanciate da Garofalo, che ci hanno incuriosito perché indicano la “forza” e si dichiarano “senza additivi”. Se pensi che siano tutte uguali ti sbagli: ecco cosa devi sapere prima di comprare la farina.

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    Diebete: nuova app calcola rischio alcol per ragazzi

    20/11/2013

    Un'applicazione per smartphone gratuita permette ai giovani diabetici di bere alcol in totale sicurezza, fornendo informazioni sui drink in relazione alle potenziali conseguenze sulla salute dell'organismo.

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    L’utilizzo dei raggi X per l’ispezione degli alimenti

    30/09/2013

    L’ispezione costituisce una parte fondamentale delle procedure deputate al controllo dei potenziali rischi per gli alimenti. Il ruolo della tecnologia nell’ispezione degli alimenti diventa sempre più importante a causa della maggiore attenzione per la sicurezza e qualità degli alimenti da parte dei consumatori e delle autorità di controllo.L’ispezione radiografica, in base al tipo di apparecchio e alle caratteristiche del prodotto alimentare, può identificare una varietà di contaminanti fisici, tra cui metallo, vetro, gomme, pietre e alcuni tipi di plastica.

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    Come sfruttare i sottoprodotti animali

    17/07/2013

    Il settore dei sottoprodotti animali è un anello fondamentale della catena di produzione alimentare globale, crea infatti nuovi prodotti e riduce gli sprechi. Il progetto finanziato dall'UE PROSPARE, si propone di sviluppare una piattaforma tecnologica per la lavorazione dei sottoprodotti animali, in particolare pollame, per diversi scopi. Usando un nuovo approccio biocatalitico, i resti di pollame non commercializzabili possono essere adesso trasformati in proteine e valore aggiunto - peptidi idrolizzati - che si possono usare in prodotti finali commercializzabili.

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    Software e tablet aiuteranno a cambiare le abitudini alimentari

    01/01/2012

    Gli strumenti digitali incideranno sempre di piu' sul modo in cui le persone scelgono e percepiscono il cibo: la scelta dei prodotti diventerà più consapevole e personalizzata. Tutti potremmo trasformarci da semplici consumatori a produttori d'informazioni e conoscenza sul cibo.

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    Carne separata meccanicamente, polemica in Inghilterra

    01/01/2012

    È la Gran Bretagna il primo paese ad accendere in Europa il dibattito sulla carne separata meccanicamente. L’occasione sono i nuovi regolamenti della Commissione Europea che impongono nuove norme per la CSM di pollo e di suino ( le uniche che si possono utilizzare).

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    La sicurezza alimentare sul tuo smartphone

    01/01/2012

    Vuoi sapere per quanto tempo puoi conservare il cibo nel congelatore? Chiedilo a Karen, l'applicazione per smartphone attivata dal Servizio per la Sicurezza degli Alimenti statunitense (FSIS) che consente ai consumatori di ottenere informazioni in tempo reale su come maneggiare, conservare, preparare gli alimenti.

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    Servono gli indicatori tempo/temperatura per i surgelati?

    01/01/2012

    Le aziende produttrici non sono contrarie per principio all'uso di un indicatore TTI, ma ci sono alcuni elementi da valutare.

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    La carne separata meccanicamente non piace alla mamme americane

    01/01/2012

    Il pink slime (termine inglese usato per indicare la carne separata meccanicamente) è diventato uno spauracchio per i genitori dei bambini americani, che si battono perché i prodotti che contengono questo ingrediente non siano più serviti nelle mense scolastiche. Sono scese in campo anche le maggiori catene di fast food come McDonald’s, Burger King e Taco Bell che hanno rinunciato ufficialmente all’impiego di pink slime negli hamburger.

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