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    Ministero delle Politiche Agricole: origine obbligatoria in etichetta per latte e formaggi in Italia

    01/06/2016

    Il Ministero delle politiche agricole alimentari e forestali rende noto che lo schema di decreto che introduce l’indicazione obbligatoria dell’origine per i prodotti lattiero caseari in Italia è stato condiviso dal Ministro Maurizio Martina e dal Ministro dello sviluppo economico Carlo Calenda. Lo schema è stato inviato per la prima verifica a Bruxelles, avviando così l’iter autorizzativo previsto a livello europeo.

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    Stati Uniti. Cambiano le etichette nutrizionali

    24/05/2016

    La Food and Drug Administration ha aggiornato l’etichetta nutrizionale degli alimenti confezionati venduti negli Stati Uniti. Le modifiche riguardano sia il design dell’etichetta, per mettere maggiormente in risalto informazioni fondamentali come le calorie e le porzioni, sia elementi sostanziali come ad esempio l’indicazione degli zuccheri aggiunti. La maggior parte dei produttori dovranno introdurre la nuova etichetta entro il 26 luglio 2018.

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    Controlli sulla etichettatura facoltativa delle carni bovine

    26/05/2016

    Ai fini dell'applicazione delle norme comunitarie relative all'etichettatura delle carni bovine (Regolamento n. 1760/2000), in Italia l'autorità competente è il Mipaaf che, in questa veste, ha pubblicato le disposizioni applicative del DM 16 gennaio 2015 sull'etichettatura facoltativa delle carni bovine.

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    Indicazione d’origine obbligatoria per carne e latte

    13/05/2016

    Il Parlamento Europeo chiede che l'indicazione del Paese d'origine o del luogo di provenienza per tutti i tipi di latte, di prodotti lattiero-caseari e di prodotti a base di carne sia resa obbligatoria. Il testo della risoluzione, non vincolante, è stato approvato con 422 voti favorevoli, 159 contrari e 68 astensioni. Nella risoluzione, i deputati hanno chiesto anche un sistema di tracciabilità forte per tutti i prodotti ittici venduti nei ristoranti e nei negozi europei, per prevenire casi di etichettatura non veritiera.

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    Etichette a semaforo, profili nutrizionali, health claim: tutto quello che bisogna conoscere.

    11/05/2016

    I recenti articoli apparsi sui principali organi di stampa riportanti le decisioni adottate dal Parlamento di Strasburgo del 12 aprile scorso riguardo la presenza o meno di health claims o profili nutrizionali sulle etichette alimentari, hanno volutamente puntato l’attenzione sulla presenza di colori (verde-giallo-rosso) a indicare la “bontà” o “pericolosità” degli alimenti, come nel caso dei semafori nutrizionali adottati dalla Gran Bretagna.

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    Autorizzata la produzione di pane trattato con i raggi UV

    26/04/2016

    La Decisione 2016/398/UE autorizza la produzione e la vendita come novel food di pane trattato con raggi UV.Per “pane trattato con raggi UV” s’intende pane senza guarniture, lievitato con lievito aggiunto in quantità compresa tra 1-5g/100 g di prodotto, ed al quale, dopo la cottura, è applicato un trattamento con raggi UV, atto a trasformare l’ergosterolo in ergocalciferolo (vitamina D2).In etichetta deve essere riportata la dicitura «contiene vitamina D prodotta tramite trattamento UV».

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    Etichette a confronto: in Francia l’Agenzia per la sicurezza alimentare sta valutando il metodo “a semaforo” e quello “di frequenza”

    12/04/2016

    L’Agenzia francese per la sicurezza alimentare (Anses) ha confrontato il funzionamento degli algoritmi di due modelli di etichette nutrizionali, attualmente all’esame del governo. Una legge approvata in gennaio prevede di poter adottare un sistema informativo unico non obbligatorio, la cui adozione sarà volontaria da parte delle industrie.

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    Etichetta a semaforo bocciata dal Parlamento Ue

    13/04/2016

    Il Parlamento europeo ha votato a larga maggioranza per la revisione del regolamento n° 1924/2006 sui claim nutrizionali e salutistici alla base del sistema della cosiddetta “etichettatura a semaforo”, un sistema che penalizza fortemente i prodotti agroalimentari di qualità Made in Italy.

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    Italia è contro l’etichetta nutrizionale a semaforo della Gran Bretagna

    23/03/2016

    Durante il Consiglio dei ministri dell’Agricoltura dell’Unione europea del 14 marzo, l’Italia ha posto in discussione la questione dell’etichetta a semaforo, adottata a livello volontario dalla Gran Bretagna (contro la quale si sono schierati 15 paesi: Croazia, Belgio, Cipro, Spagna, Grecia, Slovenia, Portogallo, Lussemburgo, Bulgaria, Polonia, Irlanda, Romania, Germania, Slovacchia e Lettonia).

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    Etichetta a semaforo, Mipaaf: penalizza i prodotti di qualità

    17/03/2016

    Continua la discussione sull’etichettatura a semaforo, quel sistema di classificazione nutrizionale introdotto dal Regno Unito sulla base di tre colori – rosso, giallo e verde – che non piace né all’Italia né ad altri paesi europei: troppo semplicistica, finisce per penalizzare prodotti di qualità come il parmigiano reggiano a scapito di prodotti magari classificati come “light” solo perché hanno meno zuccheri e grassi ma magari sono fatti con dolcificanti sintetici.

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