Il 3 maggio 2022 l'Ufficio regionale europeo dell'Organizzazione Mondiale della Sanità (OMS) ha presentato e pubblicato il Rapporto 2022 sull'obesità nella Regione che evidenzia tassi di sovrappeso e obesità che hanno raggiunto proporzioni epidemiche in questa parte del mondo.
Nell’area europea, solo il 19% dei paesi hanno adottata la sugai tax. Per l’esattezza solo dieci su 53, e cioè Belgio, Finlandia, Francia, Ungheria, Irlanda, Lettonia, Principato di Monaco, Norvegia, Portogallo e Regno Unito.
L'Organizzazione Mondiale della Sanità (OMS) ha pubblicato le nuove linee guida sulla qualità dell’aria: vengono ridotti drasticamente i limiti per l’esposizione a lungo termine degli inquinanti più dannosi per la salute, come il particolato fine e il biossido di azoto.
Il focolaio un anno dopo. Il “presunto” focolaio per alcuni e il focolaio “certo”, per altri. Wuhan un anno dopo. Una missione della Organizzazione mondiale della Sanità (Oms) volerà proprio lì, per effettuare indagini e ricerche sull'origine del contagio.
«Essere fisicamente attivi è essenziale per cuore, mente e corpo, a ogni età e con ogni abilità», spiega Fiona Bull, responsabile della Physical Activity Unit che ha guidato il lavoro di disamina delle evidenze e stesura delle “Linee guida 2020 su attività fisica e comportamento sedentario”. Il 25 novembre 2020 l’Organizzazione Mondiale della Sanità (OMS) ha presentato le nuove linee guida, sottolineando il loro ruolo nel supportare politiche e programmi di promozione dell’attività fisica e di contrasto alla sedentarietà.
Sono molti, infatti, gli studi che hanno evidenziato che la presenza di obesità (specie nei giovani adulti) aumenta il rischio di complicanze e morte in persone affette da COVID-19. L’obesità è di per sé associata a diversi problemi di salute che possono aumentare questo pericolo: disfunzioni respiratorie, livelli alti di infiammazione, alterata risposta immune a infezioni virali, presenza di altre patologie associate.
Un nuovo rapporto di OMS, UNICEF e International Baby Food Action Network (IBFAN) rimarca la necessità di un impegno ancora più forte contro la promozione dei sostituti del latte materno.
Quest'anno, in occasione della seconda osservanza della Giornata mondiale della sicurezza alimentare (7 giugno 2020), abbiamo tutti la possibilità di riconoscere le persone che aiutano a mantenere il nostro cibo sicuro.
Dopo il successo della campagna del 2019, quest'anno si tratta anche di promuovere la consapevolezza e sollecitare le azioni mettendo in evidenza ciò che tutti possono fare per garantire la sicurezza alimentare.