Un team internazionale di ricercatori ha compiuto un'analisi su oltre 2.100 piatti proposti in vari Paesi da sei catene specializzate colossi nel cibo pronto e ha evidenziato rilevanti differenze per lo stesso tipo di prodotto nei vari Stati.

Una buona norma per non prendere eccessivamente peso è diluire il pasto in tanti piccoli spuntini: in questo modo il consumo calorico dovuto alla digestione a parità di alimenti consumati, limiterebbe il totale energetico immesso nell’organismo. Presentato a Roma presso la FAO uno studio della ricercatrice greca Theodora Psaltopoulou.

La FSA britannica propone un approfondimento sulle decorazioni utilizzate sia dall'industria sia in casa per \"abbellire\" i dolciumi. Un prodotto etichettato come \"non tossico\" ad esempio non è necessariamente commestibile.

L'Efsa ha valutato attraverso modelli previsionali armonizzati a livello europeo, l'impatto per la salute pubblica delle infezioni da Salmonella trasmesse all'uomo da: tacchini, galline da carne, galline ovaiole e maiali. Secondo i modelli riducendo dell'1% i livelli di Salmonella negli allevamenti di tacchini si ottiene una riduzione del 2,2% dei casi di salmonellosi nell'uomo.

In relazione alle notizie di stampa relative alla presenza di diossina in uova prodotte in aziende agricole tedesche, il Ministero della salute tranquillizza i consumatori: non vi sono uova tedesche sul mercato italiano.

Latte scremato, ma presente in banco frigo (quindi, prodotto deperibile) proveniente dalla Germania. Avrebbe causato diversi malori, stando alle lamentele giunte presso la catena distributiva che lo ha commercializzato, ed infine un caso di ricovero da parte di un paziente ospedalizzato e la cui diagnosi suona come “intossicazione alimentare” (e non come tossinfezione: sembrerebbe che le tossine siano la causa e non invece anche i batteri presenti).

E'in arrivo un nuovo parere scientifico sulla tossicità del Bisfenolo A, richiesto all'Efsa dall'UE. Gli esperti riesamineranno tutti i dati disponibili e valuteranno i nuovi studi sull’esposizione alimentare pubblicati a partire dal 2006 e prenderanno in considerazione anche il contributo di accumulo dovuto a fonti non alimentari.

La pubblicazione di due nuovi studi scientifici sulla rivista Science, in cui si sostiene che la diminuzione di api da miele potrebbe essere posta in relazione con l’impiego di pesticidi neonicotinoidi, l’EFSA analizzerà i risultati nel contesto delle proprie attività in corso sulla salute delle api.

Nella settimana n°14 del 2012 le segnalazioni diffuse dal Sistema rapido di allerta europeo per alimenti e mangimi sono state 60 (16 quelle inviate dal ministero della Salute italiano). L'elenco comprende quattro allerte che riguardano una partita di vongole jackknife clams surgelate italiane contaminate da Escherichia coli, sospetta intossicazione di latte scremato tedesco, latte in cioccolato fondente italiano non dichiarato in etichetta, mercurio in ricciole allevate greche.

L'Istituto per la valutazione del rischio tedesco (Bfr) ha valutato il potenziale rischio per la salute connesso all'ingestione di alluminio contenuto in alimenti per l'infanzia. La valutazione dell'Efsa considera accettabile una dose massima giornaliera di 1 mg per chilo di peso.